Venezia e Trieste: il BioInItaly 2021 fa doppia tappa da noi

10 February 2021
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    I due appuntamenti, organizzati all’Urban Center di Trieste e all’M9-HiVe, sono stati momenti di confronto fra istituzioni, incubatori e startup.

    I due appuntamenti, organizzati all’Urban Center di Trieste e all’M9-HiVe, sono stati momenti di confronto fra istituzioni, incubatori e startup.

    BioInItaly Investment Forum 2021

    Il BioInItaly Investment Forum è un evento nato dalla collaborazione fra Assobiotec, Intesa Sanpaolo Innovation Center e il Cluster Spring che si svolge da ben 14 anni.

    L’obiettivo finale è quello di offrire la possibilità a progetti, startup e imprese innovative specializzate nel campo della Circular Bioeconomy e delle Life Sciences, di presentarsi all’Investment Forum, una vasta platea composta da investitori finanziari e corporate provenienti da tutto il mondo.

    Per accedere a questa grande opportunità è necessario passare attraverso tre fasi:

    1. il Roadshow nazionale, una call for ideas con pitch competition itinerante tra diverse città italiane;
    2. per le startup selezionate, un percorso di formazione e supporto con Bill Barber, coach e responsabile di valutazione e accelerazione delle startup di Intesa Sanpaolo Innovation Center e incontri One-to-One con realtà e consulenti dedicati;
    3. una pitch competition finale davanti all’Investment Forum.

    “Il BioInItaly non è una vetrina, è un evento che rappresenta un’opportunità importante di networking per tutti quelli che sono gli attori della bioeconomia circolare e delle biotecnologie in genere nel nostro Paese.”

    Mario Bonaccorso, Responsabile progetti BioInItaly Investment Forum e IFIB, Assobiotec

    Quest’anno Bio4Dreams, da tempo partner del BioInItaly, ha organizzato due tappe del Roadshow nazionale, a Venezia Mestre e a Trieste, insieme ai partner locali: Fondazione di Venezia e M9 District per la prima e Biovalley Investments, Polo Tecnologico Alto Adriatico e RnBGate per la seconda.

    Visto il momento storico, i due eventi sono stati organizzati in modalità ibrida, dando la possibilità di partecipare sia in presenza (nel rispetto delle norme anti COVID-19) sia da remoto.

    Le Life Sciences sono arrivate in laguna

    È stato l’auditorium “Cesare De Michelis”, nello splendido contesto dell’M9-Museo del ‘900, a ospitare la tappa del Roadshow nazionale, per la prima volta a Venezia Mestre.

    Una scelta molto significativa, soprattutto rispetto al nuovo posizionamento che il capoluogo veneto sta cercando: non solo città di turismo e cultura ma anche di ricerca e innovazione.

    “Abbiamo bisogno di idee e soprattutto di dare loro gambe, non soltanto attraverso sostegno pubblico, che sicuramente ha una parte fondamentale, ma anche attraverso processi di accompagnamento di crescita e di sostegno dal punto di vista della formazione e della capacità di diventare imprenditori.”

    Rita Steffanutto, Responsabile della Direzione Ricerca e Innovazione ed Energie, Regione del Veneto

    La tappa è stata anche l’occasione per raccontare di M9-HiVe, il nuovo punto di riferimento per startup nelle Scienze della Vita a Venezia Mestre che, ormai prossimo all’inaugurazione, prenderà vita proprio all’interno del Chiostro di M9.

    “La volontà del progetto è quella di essere sia un aggregatore sia un aggregato, proprio come un alveare. E da qui intraprendere un percorso per la creazione di un ecosistema dell’innovazione, che può funzionare solo se tutte le celle [dell’alveare, ndr] si parlano e si innervano nel territorio metropolitano.”

    Michele Bugliesi, Presidente, Fondazione di Venezia

    Molte le tematiche di rilievo affrontate dagli ospiti che si sono susseguiti nel corso dell’evento:

    • Michele Bugliesi (Fondazione di Venezia)
    • Fabrizio Renzi (M9 District)
    • Rita Steffanutto (Regione Veneto)
    • Simone Venturini (Comune di Venezia)
    • Lorenzo Fabian (Università IUAV)
    • Vladi Finotto (Università Cà Foscari Venezia)
    • Mario Bonaccorso (Assobiotec)
    • Stefano Bruzzi (Intesa Sanpaolo Innovation Center)
    • Diego Santaliana (Polo Tecnologico Alto Adriatico)

    Pitch competition

    Per la pitch competition di questa tappa del Roadshow, sotto la conduzione di Fabio Bianco (Bio4Dreams), sono state selezionate e convocate a Venezia Mestre sette startup:

    • Clinic Buddy, attiva nei servizi di screening farmacologico per il trattamento del tumore alle ovaie;
    • Doulix, attiva nel settore delle biotecnologie applicate alla salute, è la prima piattaforma integrata che permette di progettare, validare e sviluppare costrutti sintetici utilizzando parti biologiche standard validate in laboratorio;
    • LIFELAB (Living, Innovative, Fully Engineered, Long-lasting and Advanced Biorplacement), una piattaforma di ricerca dedicata alla medicina rigenerativa nata per affrontare il problema della carenza di donatori di tessuti e organi;
    • Pelikan System, realtà che ha messo a punto un sistema per il recupero, il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti del mare;
    • T3 (Tree Transformation Technology), che opera nel settore della circular Bioeconomy, utilizza biomasse di scarto per produrre microcapsule brevettate, 100% naturali e biodegradabili, capaci di mantenere inalterata la struttura chimica di partenza e utilizzate nei settori biomedicale, agroalimentare e fitosanitario;
    • Ve-Nice, startup che ricerca e sviluppa specialità chimiche utilizzate in particolare nel settore della cosmetica “green” ma anche nella nutraceutica, nel settore agricolo e nel green building.

    Le startup vincitrici della tappa di Venezia Mestre

    Tra le startup partecipanti, Doulix e T3 si sono aggiudicate la tappa e l’accesso alla seconda fase.

    La diretta streaming dell’evento

    Foto della tappa

    Trieste Città della Scienza, una riconferma

    Per Trieste, invece, la tappa del Roadshow conferma il trend che vede la città e l’intera regione farsi promotore di un nuovo tipo di pensiero, orientato al progresso e alla creazione di un numero sempre maggiore di startup innovative.

    “Se analizziamo la distribuzione delle imprese innovative in Europa, notiamo subito un ruolo di riferimento del Friuli-Venezia Giulia non solo in Italia ma anche rispetto ai Paesi a noi confinanti: è l’unica regione che prova ad avvicinarsi agli standard di Germania e Regno Unito.”

    Fabio Bianco, Chief Scientific Officier, Bio4Dreams

    Ma un segnale ancora più forte è arrivato dal luogo che ha fisicamente ospitato l’evento: l’Urban Center, che apre le porte al pubblico per la prima volta.

    Un progetto che, sotto la gestione di Bio4Dreams – capogruppo del Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) composto da Biovalley Investments, Polo Tecnologico Alto Adriatico e RnBGate – vuole creare un hub delle Life Science che avvicini imprese, ricerca e persone attraverso laboratori fab-lab, luoghi di incontro tra startup e potenziali stakeholder e spazi di lavoro.

    “Il nostro sogno – quali dreamers – è che questo Urban Center diventi un catalizzatore per dare forza alle startup, dove università, imprese, finanza, enti e istituzioni possano concorrere alla loro crescita e al loro proliferare, contribuendo alla creazione di una vera industria delle startup, che purtroppo in Italia ancora manca.”

    Elisabetta Borello, Co-Founder, VP Strategy & External Relations, Bio4Dreams

    “Dovremmo avere una densità di startup dieci volte superiore: su 10mila ricercatori, oggi solo cento hanno una startup, domani vogliamo che siano mille. Questo è la vision dell’Urban Center!”

    Diego Bravar, Founder & President, Biovalley Investments

    Nell’aula didattica dell’Urban Center, Franco Scolari (Polo Tecnologico Alto Adriatico) ha dato di volta in volta la parola agli ospiti che si sono susseguiti durante la mattinata:

    • Lorenzo Giorgi e Serena Tonel (Comune di Trieste)
    • Mario Bonaccorso (Assobiotec)
    • Stefano Bruzzi (Intesa Sanpaolo Innovation Center)
    • Elisabetta Borello (Bio4Dreams)
    • Diego Bravar (Biovalley Investments)
    • Alessia Rosolen (Regione Friuli-Venezia Giulia)
    • Martina Viviani e Natasa Skoko (ICGEB)
    • Fausto Ferrazzi (Serichim)
    • Diego Santaliana (Polo Tecnologico Alto Adriatico)

    Pitch competition

    La pitch competition di questa tappa del Roadshow, sempre sotto la conduzione di Fabio Bianco (Bio4Dreams), si è svolta tra sei startup:

    • DataMind, che ha sviluppato un applicativo software per effettuare “biopsie virtuali” da utilizzare nel trattamento di tumori al cervello. Il software permette di rendere obiettiva la raccolta di tutti i dati clinici dei pazienti; di condividere immagini di risonanza magnetica permettendo allo staff medico di avere accesso a casi simili già registrati e catalogati, utilizzare strumenti di intelligenza artificiale;
    • Lighthouse Biotech, che ha sviluppato e brevettato una soluzione utilizzata nella biopsia liquida per il trattamento dei tumori che consente di selezionare e catturare singole cellule, vive e pure;
    • M2Test, startup che ha messo a punto “Best test” un test che permette di valutare la struttura interna dell’osso attraverso un metodo ingegneristico. È uno strumento che completa e migliora la diagnosi di rischio di frattura e che può essere utilizzato in prevenzione e nel monitoraggio;
    • Strains4Plants, che opera nel settore della circular Bioeconomy, ha sviluppato una piattaforma per la fertilizzazione delle colture agricole con prodotti sostenibili. Utilizza una tecnologia innovative che permette di utilizzare direttamente batteri presenti nel suolo come fertilizzanti naturali e biostimolanti;
    • SynDiag, realtà nata per portare la trasformazione digitale in ginecologia. Utilizza l’Intelligenza Artificiale applicata alla sonografia permettendo di ottenere una serie di vantaggi in termini di diagnosi e trattamento;
    • Transactivia, è una molecular farming che sta mettendo a punto la produzione di biofarmaci utilizzando piante come bioreattori verdi.
      Il progetto si concentra sul possibile trattamento di patologie rare della cute, a oggi prive di una risposta terapeutica efficace, e applicazioni di nicchia anche nel campo dei tumori.

    Le startup vincitrici della tappa di Trieste

    Tra le startup partecipanti, Lighthouse Biotech e Strains4Plants si sono aggiudicate la tappa e l’accesso alla seconda fase.

    La diretta streaming dell’evento

    I video sono disponibili anche su: bioinitalytrieste2021.it

    Foto della tappa