Maculopatia: da MgShell il device che rivoluziona il trattamento

7 May 2020
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    4 pazienti su 10 con maculopatia abbandonano la terapia perchĆ© invasiva, rischiando la vista. La startup MgShell ha un device per renderla piĆ¹ sostenibile.

    La maculopatia

    La degenerazione maculare legata all’etĆ  (DMLE) ĆØ una malattia cronico-degenerativa che colpisce la retina centrale, ossia la macula. Da qui il nome maculopatia. Essa rappresenta la principale causa di perdita della vista nei paesi sviluppati, con circa 5 milioni di casi ogni anno e 200 milioni di pazienti stimati al 2020.

    La forma essudativa della degenerazione maculare, attualmente lā€™unica forma trattabile, colpisce il 10% dei pazienti ma provoca il 90% dei casi di cecitĆ  irreversibile. Il trattamento piĆ¹ efficace consiste in iniezioni intraoculari di farmaco (anti-VEGF) ripetute, inizialmente con frequenza mensile, nell’occhio colpito dalla malattia.

    Tuttavia, la modalitĆ  e la frequenza di questo trattamento lo rendono stressante per i pazienti. La compliance ĆØ infatti molto bassa: circa 4 pazienti su 10 abbandonano il trattamento, rischiando di perdere la vista. Il trattamento di questa malattia oculare porta inoltre a un sovraccarico per il sistema sanitario, incidendo anche sui costi.

    La soluzione di MgShell per la maculopatia

    Per migliorare lā€™adesione dei pazienti maculopatici alla terapia, MgShell ā€“ startup accelerata da G-Factor, incubata da PoliHub e supportata da Bio4Dreams ā€“ sta sviluppando un dispositivo intraoculare a rilascio di farmaco che replica lā€™attuale pratica clinica riducendo perĆ² drasticamente il numero di iniezioni e di accessi in ospedale.

    Lā€™utilizzo di un tale dispositivo, in grado di coprire un periodo di trattamento minimo di 3 mesi, comporta un numero di iniezioni almeno tre volte minore rispetto alla pratica clinica tradizionale.

    Un device biocompatibile, biodegradabile e mini-invasivo

    Il dispositivo intraoculare di MgShell ĆØ una piccola capsula con una configurazione interna peculiare che permette di contenere varie dosi di farmaco.

    Realizzato in biomateriali a base di magnesio (da qui il nome ā€œMgShellā€), il dispositivo ĆØ biocompatibile e biodegradabile: ĆØ quindi ben ā€œaccettatoā€ dal corpo e si dissolve nel tempo in maniera fisiologica. Il rilascio programmato e ripetuto del farmaco ĆØ possibile proprio sfruttando questo principio.

    Lā€™impianto del device ĆØ mini-invasivo: non richiede intervento chirurgico ma solo la sua iniezione nella camera vitrea dellā€™occhio.

    dispositivo intraoculare trattamento maculopatia
    Un rendering dell’iniziezione del dispositivo intraoculare di MgShell per il trattamento della maculopatia

    Vantaggi clinici e socioeconomici

    Riducendo il numero di iniezioni richieste, la soluzione di MgShell comporta un minore stress per il paziente. Questo favorisce una maggiore adesione alla terapia e, di conseguenza, un minore rischio di perdere la vista a causa della maculopatia.

    I vantaggi, oltre che clinici, sono anche socioeconomici: si alleggerisce lā€™impegno richiesto ai caregiver di questi pazienti ā€“ quasi sempre anziani ā€“, si riduce il sovraccarico di lavoro per gli operatori sanitari e si contribuisce al risparmio di risorse del sistema sanitario.

    Infine, riducendo il consumo di materiali medici, la soluzione di MgShell ha anche ā€œocchioā€ e riguardo per lā€™ambiente.

    ScalabilitĆ 

    Attualmente sviluppato per la maculopatia, il dispositivo di MgShell trova potenziale impiego anche per diverse altre patologie dellā€™occhio.

    Premio Gaetano Marzotto 2019

    Durante la IX edizione del Premio Gaetano Marzotto, di cui siamo partner, abbiamo scelto MgShell per il ā€œPremio dellā€™idea allā€™impresaā€ e offerto loro un percorso di tutoraggio nel nostro incubatore.

    Video introduttivo di MgShell

    ā€œVogliamo rivoluzionare lā€™approccio terapeutico in campo oftalmicoā€

    Marco Ferroni, CEO & Co-founder MgShell

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