PhiCube: un “cubo” robotico per la riabilitazione degli arti superiori

3 Agosto 2022
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    PhiCube è un dispositivo robotico, portatile e modulare, per una riabilitazione neuromotoria personalizzata degli arti superiori.

    Photo by FightTheStroke Foundation

    Con disabilità motoria si intende la perdita di mobilità, parziale o totale, di una o più parti del corpo, una condizione invalidante soprattutto quando interessa gli arti superiori, i più coinvolti nelle attività di vita quotidiana.

    Le cause di queste disabilità sono lesioni traumatiche, per esempio dovute a incidenti, o malattie ereditarie o degenerative che insorgono nel tempo. Tra quelle più comuni c’è la paralisi cerebrale infantile (PCI), nei bambini, e l’ictus cerebrale, negli adulti, che comportano disabilità agli arti superiori.

    Nella riabilitazione di queste condizioni si sono fatti passi da gigante, consentendo ai pazienti di recuperare parte della propria mobilità e autonomia. Ciononostante, la grande complessità articolare richiede l’assistenza di personale specializzato o l’impiego di apparecchiature costose, ingombranti e difficili da gestire. Inoltre, è importante agevolare la fase di riabilitazione anche fuori dalle strutture ospedaliere, possibilmente presso il domicilio, promuovendo un trattamento costante e personalizzato per massimizzare il recupero motorio anche in ambienti familiari.

    Riabilitazione portatile, modulabile, personalizzata e ready-to-use

    Per questo motivo, un gruppo di ricercatori del CNR, presso la sede di Lecco dell’istituto STIIMA, sta sviluppando PhiCube, un innovativo strumento di riabilitazione neuromotoria per gli arti superiori.

    Si tratta di un dispositivo costituito da un corpo cubico centrale motorizzato e sensorizzato, in grado di misurare e regolare il livello di forza scambiata con il paziente attraverso due interfacce meccaniche, che permettono di collegare in maniera plug & play vari accessori, per esempio maniglie. In questo modo è possibile lo svolgimento di diversi esercizi di riabilitazione per spalle, gomiti e polsi, coinvolgendo simultaneamente entrambi gli arti.

    PhiCube è in grado di adattare l’aiuto o la resistenza offerta dal dispositivo nei movimenti previsti dall’esercizio in funzione alle capacità del paziente, regolando inoltre il livello di indipendenza di movimento di entrambi gli arti, il che consente di personalizzare notevolmente l’attività riabilitativa.

    Inoltre, il team ha sviluppato i primi moduli di serious gaming associati agli esercizi, che aumentano il coinvolgimento e l’aderenza dei pazienti, soprattutto i più piccoli. Per esempio, muovendo le manopole, a schermo si rema su una barca o si guida una macchina.

    Altri punti di forza del dispositivo sono l’essere trasportabile, compatto e maneggevole, caratteristiche che ne permettono l’utilizzo in casa e in autonomia. Non ultima, la sua versatilità: è potenzialmente adatto a diverse tipologie di disabilità e il suo tempo di setup è relativamente breve agevolando caregiver e clinici.

    Lo stato dell’arte

    Oggi il progetto PhiCube è ancora in fase di prototipazione. Sono attualmente in corso test di usabilità con bambini affetti da PCI e medici di settore, per ottimizzare lo sviluppo del dispositivo. Inoltre, il team sta attualmente seguendo un percorso di incubazione presso Bio4Dreams e alcuni di mentorship, come l’LBG innovators Road Program, il Meet in Italy for Life Sciences e l’EIT Health MedTech Bootcamp 2022, per migliorare il percorso del dispositivo verso il mercato.

    “Con PhiCube vogliamo portare la riabilitazione neuromotoria a domicilio, consentendo l’esecuzione combinata e assistita di vari esercizi dell’arto superiore con un solo dispositivo, unendo l’efficacia clinica con il divertimento per il paziente.”

    Matteo Malosio, CEO progetto PhiCube

    Aggiornamenti

    Giugno 2022

    👨‍🏫 La startup è stata selezionata per partecipare all’LBG innovators Road Program, iniziativa sviluppata da player dell’innovazione austriaci per stimolare e promuovere l’acquisizione di skill imprenditoriali in startup provenienti dal mondo accademico/scientifico. Per questo, in un periodo di 6 mesi, il team di PhiCube terrà una serie di meeting con mentori ed esperti provenienti da UK, Germania, Austria e Svizzera.

    Maggio 2022

    🦾 PhiCube viene presentato per la prima volta al pubblico a Exposanità, mostra internazionale della sanità e dell’assistenza a Bologna dall’11 al 13 maggio.

    Novembre 2021

    🏆 Durante l’11a edizione del Premio 2031, PhiCube si aggiudica il “Premio dell’idea all’impresa” messo in palio da Bio4Dreams, che prevede un percorso di mentorship, training, supporto e affiancamento all’interno dell’incubatore.

    Scopri di più sul progetto PhiCube e sulle altre startup del nostro ecosistema.